Le Origini della Cartomanzia
La cartomanzia è una forma di divinazione che consiste nel leggere lettere (le cui immagini rappresentano gli ideogrammi) con l’obiettivo di chiarire il futuro.I tarocchi sono il metodo più noto.Questo sistema di chiaroveggenza iniziò a diventare popolare durante il diciottesimo secolo in Francia, poiché l’imperatrice Josefina consultò regolarmente gli oracoli. Diventerà presto il metodo di divinazione più utilizzato in tutta Europa.
L’intero universo è interconnesso, ed è possibile vedere nei piccoli dettagli dell’esistenza ciò che avverrà, i tarocchi spiegano questo fenomeno.
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La diffusione dei tarocchi è il metodo ideale per fare previsioni su amore, lavoro e fortuna ,quindi aspetti della vita che sono costantemente rappresentati dalle carte, indipendentemente dal fatto che il mazzo di carte sia spagnolo, inglese, francese o tarocchi. Nelle altre pagine del sito mettiamo a disposizione alcuni noti sensitivi che usano i tarocchi come chiaroveggenza e allo stesso tempo offrono doti elevate di sensitività.
Molto antiche sono le origini della cartomanzia.
La caratteristica delle carte dei tarocchi sono gli Arcani, la cui simbologia segreta, si è mantenuta segreta nel corso degli anni.
Anche la Cina e l India vengono considerati possibili luoghi di origine della cartomanzia, dove la diffusione del papiro si era attestata molto prima che in Europa. Quale sia la società culturale dove abbia avuto inizio di preciso ,la cartomanzia, non si sa, perché non è un ambito di studio poco battuto. La constatazione è che essa si è nutrita, nel corso dei secoli di vari influssi culturali, e la sua simbologia risulti rappresentare i diversi aspetti esistenziali dell’animo umano.
La pratica della cartomanzia è da mettere in relazione con la spiritualità dell’uomo, a prescindere dal luogo di origine, e dal tempo.
Una corrente di pensiero, dice che la cartomanzia provenga dagli zingari, che utilizzavano le carte, spostandosi da un luogo all’ altro, per migliorare la loro permanenza durante il nomadismo.
La mancanza di stampa, li costringeva ad una riproduzione manuale delle carte, da qui la diversità del sistema. La maggior parte delle carte si componeva di simboli e segni, il cui significato veniva trasmesso oralmente di generazione in generazione. Le carte degli zingari costituiscono un passo importante verso la diffusione del gioco delle carte, come pratica divinatoria. Nel medioevo furono molto popolari in Europa.
I tarocchi veneziani o i tarocchi di Marsiglia si compongono di 78 carte. Divisi in arcani maggiori e arcani minori.
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Tra i metodi di divinazione antica troviamo le carte napoletane o tarocchi napoletani. Esse sono composte da 40 carte, come la maggior parte dei mazzi regionali.
Per leggere le carte napoletane con il metodo delle 25 carte, occorre eliminare per ogni seme i 4, i 6, i 5 , e il 7 di spade, il 7 di coppe, e il 7 di bastoni. Il procedimento è molto semplice, si mischiano le carte e si chiede al consultante di tagliare il mazzo con la mano sinistra. È poi il cartomante a divinare le carte, con la sua sensibilità.
Le Origini dell’Astrologia
L’ astrologia vera e propria apparve dal 330 a.c., data in cui Alessandro Magno conquistò la Macedonia , quando ebbe luogo il primo contatto tra cultura babilonese e greca. Ad Alessandria, una città fondata da Alessandro Magno sulla costa mediterranea dell’Egitto, fu sviluppato un nuovo centro culturale in cui i saggi greci divisero l’eclittica in dodici sezioni equidistanti , ognuna di esse che copriva 30 gradi dei 360 gradi che costituivano il percorso solare .
Ogni sezione era associata alla forma delle stelle visibili nella corrispondente trama del cielo notturno. Non dimentichiamo che secondo l’astronomia del tempo la Terra era al centro dell’universo, con il sole e le stelle che ruotavano attorno alle loro orbite attorno e lo sfondo delle stelle fisse. È così che le dodici costellazioni sono diventate note come i segni dello zodiaco .
Le dodici case in cui era divisa l’eclittica costituirono la base dell’astrologia;: la scacchiera su cui si gioca il gioco del destino.
I pianeti, da parte loro, erano i pezzi di quel gioco, sebbene non fossero fissi. Nel mondo antico si conoscevano solo cinque pianeti e ai primi tempi a ciascuno erano assegnate determinate caratteristiche. Marte era associato all’aggressività. Venere era associato con Amore e Bellezza.
Giove con ottimismo e giustizia. Saturno con cautela e praticità ,e Mercurio con velocità e messaggi.
Le costellazioni acquisirono misteriosamente le loro personalità: Leone, splendido e autoritario, Gemelli, veloce e sfaccettato, e così via.
La combinazione di pianeti e costellazioni , complicata e raffinata attraverso divisioni e suddivisioni sofisticate e apparentemente infinite, ha dato origine all’astrologia .
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A quei tempi era una scienza quasi perfetta, che collegava tutti gli aspetti della vita sulla Terra con il funzionamento del resto dell’universo, che per loro era come una grande macchina.
Il veggente che, attraverso uno studio dettagliato delle sue carte, era in grado di calcolare tutti i movimenti dei corpi celesti, poteva accedere sia al passato che al futuro. La maggior parte degli astrologi sosteneva che i pianeti esercitavano un’influenza sulla vita delle persone in modo che potesse lavorare a favore o contro la tendenza delle stelle.
L’Astrologia è il Più Antico Sistema di Conoscenza elaborato dagli Esseri Umani,ai suoi inizi dedicata esclusivamente ai Re.
Difatti l’Astrologia non è stata solo la prima Scienza o Arte ad occuparsi del Mondo Esteriore, quello fisico, ma anche la prima ad occuparsi del Mondo Interiore, quello Spirituale, quello che parte dal Cuore per arrivare all’ Anima.
La Terra, e con lei l’Uomo, è legata a una spirale di movimenti rotatori : quelli della Terra stessa, dove al giorno succede la notte, all’ inverno la primavera; poi le orbite planetarie; e infine il lentissimo spostarsi dell’asse terrestre rispetto alle remote costellazioni. Per l’occhio che li osservi dalla Terra tutti questi movimentii si inseriscono in una circonferenza di 360° chiamata Zodiaco.
Questa fascia è suddivisa in 12 settori di trenta gradi, dove ogni settore corrisponde a una tappa , di quell’ inesorabile processo di luce e tenebre, di estate e inverno, di nascita e morte, di ascesa e declino che accompagna tutto quanto esiste sulla Terra.
L’Astrologia studia i moti del sistema solare, le loro diverse posizioni nel cerchio zodiacale e la loro possibile influenza sugli eventi terrestri e sulla natura dell’uomo. Ipotesi fondamentale dell’astrologia è che uno qualsiasi di questi molti moti rotatori, inserendosi in un determinato settore dello Zodiaco , ne assorbe la particolare natura e al tempo stesso gli trasmette la propria.
Gli antichi distinsero nella fascia zodiacale dodici costellazioni e diedero il nome di tali costellazioni ai vari settori dello Zodiaco.
L’inizio dello Zodiaco coincide con l’equinozio di primavera, momento del risveglio della natura, il primo settore è per convenzione, chiamato, dell’Ariete.
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